giovedì 24 maggio 2007

Per non dimenticare


23 MAGGIO 2007 IN MEMORIA DELLE VITTIME DI MAFIA

Abbiamo un dovere che non possiamo trascurare.
Il dovere della memoria,
il dovere dell’informazione e del ricordo.
Quindici anni fa, il 23 maggio, 400kg di esplosivo sventravano la Sicilia,
la mafia sferrava il suo colpo più efferato allo stato.
Moriva un giudice,
massacrato dai silenzi della politica e dagli intrighi della burocrazia,
da un sistema mafioso che firmava il suo atto d’acquisto
di una terra meravigliosa e disgraziata come la Sicilia.
Ma quel giorno tante coscienze si sono svegliate e tante voci si sono levate...
Sta a noi oggi non soffocare quel grido, non fermare quelle idee, prestare loro le nostre gambe e le nostre parole.
Perché il sorriso di Falcone non smetta mai di dire all’amico Borsellino : <>.
Il nostro striscione recita “La mafia uccide, il silenzio e la connivenza anche!”
e vuole essere un monito, un segnale - piccolo ma forte - che richiami tutti al dovere della memoria. Il dovere dell’onestà e della legalità. Il dovere di sapere che il silenzio dei buoni uccide tanto quanto il tritolo dei cattivi.
I giudici, i magistrati, gli uomini delle scorte... hanno, a prezzo delle loro vite, adempiuto il servizio allo stato;
ci hanno insegnato “il profumo meraviglioso della libertà ” contro il puzzo del compromesso e della paura.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono il presente, il passato e il futuro della magistratura, con la loro dedizione, il loro rigore e la loro umanità.
Sono gli esempi di una cultura dell’antimafia, fatta di uomini, di donne e di bambini che squarcia la cortina dell’omertà,
che si staglia contro tutte le mafie, contro ogni cultura della mafiosità, a favore di percorsi di libertà e cittadinanza, legalità e giustizia.
I Democratici di Sinistra e la Sinistra Giovanile di Aci Sant’Antonio non vengono meno all’ obbligo morale di ricordare, di custodire come nobile esempio di sicilianità la vita dei giudici Falcone e Borsellino.
Affinché diventi quotidiana e costante la battaglia contro la corruzione delle coscienze , che i sistemi clientelari (adottati dai nuovi profeti dell’antipolitica) perpetuano nella nostra terra.
Affinché anche nel nostro paese (Aci S.Antonio) non si rinunci mai
ad una esigenza ,vera e profonda, di legalità e trasparenza.

Il segretario DS
Maria Grazia Leone

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